Mi trovavo a Trieste era una giornata di ordinaria Street Photography.
Se escludiamo questo periodo di pandemia, posso dire che mi capita spesso di prendere ed andare in una qualsiasi città per fare un po’ di Street.
Quando svolgo questo genere fotografico, fra l’altro, il mio preferito, non evito mai di cerare qualche occasione fotografica anche all’interno delle varie strutture pubbliche.
Chiese, mercati coperti o scoperti, bar, stazioni, metropolitane, sottopassi pedonali, ect, ect!!
Non amo solo fare quella Street Photography che puzza esclusivamente d’asfalto, ma anche quella che profuma di caffè, d’incenso, di frutta, verdura e di vecchie valige…
Bene, ritorniamo allo scatto…
Girovagando entrai dentro il Santuario di Santa Maria Maggiore ed osservando il pavimento cosi lucido in questo contesto di controluce, decisi di aspettare per trovare un’occasione di scatto.
Passarono si e no tre minuti e mi trovai davanti a questa scena.
In questa navata c’era questa ragazzina che camminava (mentre i genitori visitavano l’altro lato della chiesa) e proprio li in fondo c’era quel signore che sembrava un losco figuro.
Ho perso i parametri di scatto, ma ricordo di aver chiuso parecchio il diaframma per ottenere queste silhouette, penso un f/13 circa.
Questa fotografia ha evocato in me degli angoscianti sentimenti…
Mi ha fatto pensare all’abominio della pedofilia all’interno della chiesa, ed a tutti gli abusi che ogni giorno vengono perpetrati, sia dentro, che fuori le mura domestiche.
Ogni volta che la guardo questo scatto, mi vengono i brividi…
Quel signore, molto probabilmente era all’interno della chiesa per tutto altro scopo, che ne so; pregare, osservare, prendere un po’ di fresco o solo per rilassarsi.
Ma in questo fotogramma la scena sembra veramente molto inquietante.
Almeno, a me da questa sensazione…
Per questo motivo volevo inizialmente cestinare questa fotografia, appunto perché mi crea un grasso disagio.
Ma alla fine pensai di tenerla e usarla proprio come denuncia sociale contro l’abominio degli abusi sessuali.
Dentro e fuori la chiesa.
L’ho intitolata: “l’uomo nero”.
Chiesa di Santa Maria Maggiore, Trieste 24 agosto 2017.