Eccoci qui, buongiorno a tutti!!!
La riflessione di oggi è figlia di un commento fatto da John sotto questa fotografia di paesaggio in bianco e nero che ho pubblicato su Facebook.
Leggiamo innanzi tutto il commento:
“Mi piacciono molto le tue foto, ma il bianco e nero sempre o quasi mi stufa. Colore, il mondo è a colori!!”.
Vorrei quindi partire da un presupposto che vale sia per la fotografia a colori che quella in bianco e nero.
Penso che possiamo sinceramente tutti affermare che la fotografia sia un’espressione visiva soggettiva dal punto di vista individuale.
“La fotografia che a me piace moltissimo da 100.000 punti di vista, per te può essere insignificante o addirittura potrebbe suscitare fastidio da altri 100.000 punti di vista”.
Ti faccio degli esempi pratici.
Lavoro spesso nell’ambito del Matrimonio, in quello della Ritrattistica e del Branding.
Dopo ogni servizio fotografico consegno al mio cliente tutto il materiale fotografico che ho con cura selezionato e post-prodotto in base alle richieste stesse del cliente, ma anche e soprattutto in base alla mia competenza, il mio modo di vedere e percepire la fotografia come vero e proprio mezzo di comunicazione.
In pratica, fornisco al cliente un lavoro finito secondo ciò che mi è stato richiesto, ma elaborato e sviluppato a seconda dalla mia concezione fotografica comunicativa.
Ora viene il bello dell’esempio della soggettività.
Cosa succede praticamente sempre dopo la mia consegna del materiale fotografico al cliente?
Il cliente stesso, molto spesso, mi chiede di fare una cernita delle fotografie che io reputo migliori da vari punti di vista: “emotivo, espressivo, comunicativo, compositivo, tecnico ecc…”, così che egli stesso possa, o farsi un album da pubblicare nel proprio sito web e nei vari social network o portare in stampa.
Ecco adesso una cosa che succede praticamente quasi sempre; le fotografie che ho scelto io, non sono quasi mai quelle che invece il cliente preferisce.
Spesso ne sceglie delle altre del servizio che gli ho consegnato.
Perché succede questo?
Pensi forse che sia perché non so valutare un lavoro fotografico?
No, non è così…
Succede semplicemente perché la fotografia è soggettiva dal punto di vista del piacere visivo, emozionale, concettuale, tecnico, e compositivo.
Come scritto prima; la fotografia che a me piace ed ha un senso, potrebbe essere che a te non piaccia e non abbia alcun senso!!!
Così è anche nella scelta o nelle preferenze di sviluppare una fotografia a colori o in bianco e nero.
La stessa fotografia a qualcuno può piacere se sviluppata a colori ed a altri in bianco e nero.
Anche qui rientriamo nel variegato campo della soggettività.
Ci sono poi ulteriori aspetti che vanno approfonditi nella scelta di sviluppare una fotografia a colori, in bianco e nero, con una color o con delle tonalità particolari.
Spesso questa scelta viene fatta allo scopo di riuscire a catturare l’attenzione immediata di chi guarderà la fotografia.
Ma altre volte invece ha proprio lo scopo, conscio o inconscio del fotografo, di esprimere il proprio stato d’animo comunicandolo.
Non solo partorendo una fotografia concettuale, ma scegliendo per la stessa una cromia specifica.
Considerando alla fine che se scattiamo le nostre fotografie con le nostre fotocamere digitali attraverso dei file JPEG, otterremo un’elaborazione algoritmica della fotocamera stessa che produrrà una propria “post-produzione” in base a vari parametri.
Potremmo dire che la fotografia che uscirà da un file JPEG, sarà molto vicina alla realtà cromatica che vedono i nostri occhi, ma che è stata elaborata dall’algoritmo della fotocamera.
Per cui, la mia scelta è quella di scattare sempre le mie fotografie attraverso dei file RAW, cosicché io possa avere un totale controllo del file e sviluppare una fotografia che abbia la mia stessa impronta digitale dal punto di vista comunicativo sviluppandola cromaticamente a seconda delle emozioni che provo o che desidero trasmettere.
Grazie per il tuo commento John, perché attraverso questo ho avuto la possibilità di esprimere questo mio concetto.
Buona luce, sia essa a colori che in bianco e nero…